Assemblea pubblica promossa dal
Coordinamento dei Consorzi di Autorecupero della Periferia Romana e da AIC Recupero
Il 5 novembre u.s., presso lo Sheraton Parco dei Medici, si è svolta un’Assemblea pubblica promossa dal Coordinamento dei Consorzi di Autorecupero della Periferia Romana e da AIC Recupero, per evidenziare varie conseguenze negative per la Città derivanti, a detta degli organizzatori, dall’incapacità amministrativa della Giunta Raggi.
Presenti i rappresentanti di tutti i principali gruppi di minoranza del Comune di Roma ( FdI, PD, FI) e il rappresentante del gruppo regionale di minoranza Lega per Salvini, tutti concordi con gli organizzatori dell’Assemblea nel ritenere la Giunta Raggi responsabile del blocco delle opere pubbliche e delle iniziative urbanistiche volte a migliorare la qualità urbana di Roma.
In apertura dell’Assemblea è stato comunicato che la Giunta Comunale il giorno 4 c.m. ha approvato una delibera che di fatto, se approvata dal Consiglio Comunale, porterebbe al definitivo blocco delle attività dei Consorzi per le opere a scomputo attivi da anni nel Comune di Roma Capitale ma attualmente fermi in conseguenza del blocco delle relative gare d’appalto, pur essendo disponibili circa 42 milioni di euro per attuare progetti di vario genere. A tale proposito è stata resa nota l’intenzione dei Consorzi di versare l’importo suddetto nelle casse del Comune di Roma, demandando all’Amministrazione stessa il compito di procedere direttamente con le gare d’appalto, abbandonando così l’attuale formula operativa che ha permesso ai Consorzi per le opere a scomputo di svolgere negli ultimi 20 anni gare per oltre 114 milioni di euro, spesi per realizzare molte opere di urbanizzazione e di pubblica utilità nelle periferie romane.
Come voce del M5S una importante testimonianza è stata portata dalla Presidente del VII Municipio, molto chiara nel denunciare le enormi difficoltà incontrate in circa 2 anni e mezzo di attività a causa di una burocrazia talmente complessa da non consentire la veloce attuazione di molti progetti del Movimento.
Altrettanto chiaro è stato l’Assessore comunale Montuori, intervenuto spontaneamente all’Assemblea benché non fosse stato invitato, che ha confermato la difficoltà di attuare diversi programmi importanti per la gestione della Città, che sono risultati in contrasto con norme di valore nazionale, che in alcuni casi si sono rivelate ostacoli insormontabili. L’intervento dell’Assessore Montuori, che ha quindi respinto le accuse rivolte al Comune di Roma di non voler attuare tanti progetti già approvati e finanziati, è stato interrotto più volte, e alla fine concluso dallo stesso Assessore per evitare ulteriori polemiche.
L’Assemblea è proseguita con numerosi interventi da parte dei cittadini presenti, provenienti prevalentemente dalle zone interessate dal blocco delle attività dei Consorzi pur disponendo della somma di cui sopra.
Lamberto Damiani e Massimo Giardini hanno partecipato all’Assemblea come osservatori, in rappresentanza relativamente del Comitato di Quartiere Trigoria Alta – CdQTA – e del Consorzio Stradale di Trigoria Alta – CSdT.
NOSTRA RIFLESSIONE.
È difficile capire come stiano veramente le cose, di chi siano cioè in realtà le responsabilità per la mancata realizzazione di molti programmi della Giunta Capitolina a maggioranza M5S e in particolare per il blocco delle attività dei Consorzi per le Opere a scomputo.
Per quanto ci riguarda, c’è da chiedersi se l’ipotesi di una revisione delle procedure adottate fino ad oggi attraverso i Consorzi per le opere a scomputo, debba preoccupare anche il nostro Comprensorio in vista del Piano di recupero che si prevede di avviare a breve, per realizzare varie opere importanti quali fognature, nuova viabilità, completamento dell’illuminazione pubblica e altro.
Probabilmente, a tale proposito, l’Associazione Consortile di Recupero Urbano “Progresso Trigoria Alta” attiva nel nostro comprensorio, potrà ottenere chiarimenti presso le strutture di riferimento, tra le quali AIC Recupero che a suo tempo ha attuato il progetto dell’illuminazione pubblica su molte strade consortili.
Resta il fatto che sarebbe utile che le Amministrazioni di riferimento per i cittadini, quindi quella Comunale e soprattutto quella del Municipio Roma Nove, organizzassero degli incontri pubblici per informare le comunità interessate relativamente alle difficoltà reali incontrate (vecchie norme non più coerenti con la situazione e le esigenze delle periferie, ostruzionismo degli uffici, carenza di personale, mancanza di fondi, ecc.) che impediscono la realizzazione di tanti progetti che a suo tempo sono stati alla base del programma politico della maggioranza politica in carica, il M5S, un programma costruito proprio ascoltando i cittadini delle periferie e prendendo nota dei problemi che caratterizzano questi territori.
Roma, 07/11/2019